TRE
LUNE IN ATTESA
di
Alfonso Lentini è l’opera vincitrice della seconda edizione del
Premio Letterario Formebrevi (sezione Le Forme del Dire).
Una
raccolta di acquerelli in prosa poetica, visionari, ironici,
calvinianamente leggeri, ma anche surreali e onirici come un racconto
di Raymond Roussel o Cortazar.
Lentini,
che è anche un artista figurativo di grande visionarietà attraverso
la concretezza degli oggetti, in questo libro dissemina lampi verbali
di grande suggestione che sollevano il lettore oltre la narrazione in
sé, verso un immaginario verbale che si apre a ventaglio e disegna
nella mente percorsi inabituali, lievi e sconcertanti, quasi
psicotropi; ma privi di controindicazioni, se non quella, a voler
rileggere, di vedervi nascosta, attraverso la levigatissima
scrittura, la nostra non meravigliosa realtà.
Francesco
Randazzo
Dal
libro:
TRE
LUNE IN ATTESA
Al
posto del monte Pelmo, portato via in fretta e furia stanotte da
ignoti, si è formata una vastissima conca che sembra una bocca
spalancata per lo stu- pore, una valle ancora senza nome.
Sulla
valle risplendono tre lune in fila. In attesa. Però, a dar retta a
certi visionari, la montagna è ancora là. Il profilo di quel
massiccio che Dio avrebbe scelto come poltrona su cui riposare le sue
membra smisurate, ancora risplende invisibile, inzuppato di raggi
lunari. Trasparente, come tutte le cose vere.
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