Oltre al sonno e alla concentrazione ci sono anche altre cose che non sono state dette a nessuno.
Giornate intere che scompaiono, e brevi attimi che diventano un’eternità.

(Peter Høeg)

mercoledì 24 ottobre 2018

"Infidelis peregrinatio" di Francesco Randazzo



“Nemo contra Deum nisi Deus ipse.”
(Goethe)

L’interrogazione sul cammino dell’esistenza, in questa plaquette poetica, taglia versi acuminati, a volte ironici, a volte disperati, come se attraversassero in orizzontale il tempo minimo del quotidiano e in verticale il tempo ampio della Storia, sulle orme di Aasvero, Cartaphilus, l’eterno errante. 


Coreuta sopravvissuto a morte tragedie
hai voluto sentire l'unisono tirato 
estensione mirabile dell'urlo dorico 
sospensione del tempo in cui pur visse
Tutto è perduto ora Muti i protagonisti 
eliminato il mito  resti cantore solo
ruminando archetipi insabbiati
Fischi e danzi su franti capitelli 
inneggiando imprecazioni merlate di viole
estinte  Fioriscono intorno a te pietre 
lave fredde che adesso sono larve 
Domani   

Dormi coreuta  o uomo dormi
e sogna il tuo perduto ditirambo 

Pallido sogno di reviviscenti
semidei ammalati di hybris



da Infidelis peregrinatio di Francesco Randazzo

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