Oltre al sonno e alla concentrazione ci sono anche altre cose che non sono state dette a nessuno.
Giornate intere che scompaiono, e brevi attimi che diventano un’eternità.

(Peter Høeg)

giovedì 15 aprile 2010

Nel silenzio





Quando la ragazza attraversò la strada
si assicurò che intorno a lei fosse silenzio
Aveva atteso a lungo con molta pazienza
risolvendo cruciverba e rebus immaginari
c'era stato persino il tempo di ricordare
la faccia di un tipo incontrato secoli prima
ma non riuscì a rammentarne il nome
All'incrocio scorrevano auto rumorose
rombavano camion e la gente sclerava
Ma lei sapeva che prima o poi ogni cosa
avrebbe taciuto e il silenzio scivolando
avrebbe lustrato l'asfalto carezzato le case
Quando finalmente tutto tacque sorrise
e sentì la seta della camicetta baciare
la sua schiena dolcemente inattesa
Non s'udiva più nulla anche il respiro
sentiva segreto e muto Nessun suono
Le luci degli schermi tivù da una vetrina
proiettavano colori mossi senza parole
e la ragazza sembrava solo un'ombra
Venne il momento e infine attraversò
con passo leggero sfiorando il suolo
Le piacque quella sensazione terrena
scura di appartenenza e chiara di sollievo  
S'entusiasmò e silenziosamente dischiuse
le grandi ali che ruppero la seta Volò via
Il camion dei rifiuti sembrò apparire prima
che il suo rumore rompesse l'equilibrio
Tutto passò e trascorse Poi lentamente
il traffico riprese sotto un sole nuovo
L'uomo alla finestra distolse lo sguardo
rientrò in casa e si sdraiò stanchissimo
Prima di cedere al sonno la rivide in volo
ma decise di tenere per sé il mistero


© Francesco Randazzo - 2010



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