Oltre al sonno e alla concentrazione ci sono anche altre cose che non sono state dette a nessuno.
Giornate intere che scompaiono, e brevi attimi che diventano un’eternità.

(Peter Høeg)

mercoledì 14 aprile 2010

Appicco il fuoco



E come in un sogno mi alzo
appicco il fuoco Lo appicco sì
così facilmente semplicemente
faccio bruciare tutta la biblioteca
centinaia e centinaia di libri aperti
si accartocciano annerendosi
crepitano Sulle pagine il nero
si spande e brucia come il senso
della distruzione soltanto può
regalare a milioni di parole frasi
che mai riescono a compiere tutto
E tutto brucia e s'allevia Tutto fuma
nell'aria e il vento spira via tutto
Le pareti nude e adesso spoglie
crollano silenziose come polvere
e guardandomi intorno respiro
una chiara grandezza che stordisce
Tutto ciò che so è in me per sempre
e per sempre posso liberarmene
e tutto ancora può essere in me
Cenere per non esser cenere
nella materia libero dalla materia
E tutto possiedo senza nulla stringere
le mie mani disegnano nell'aria
edificano ai miei occhi memorie nuove
Lieve e grave come vulcano invisibile
con risoluta lentezza brucio e sollevo




© Francesco Randazzo - 2010


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