E io non ero nato ma già succedeva
che alcuni si ribellarono e presero le armi
dalle montagne o in soffitte o casa loro
uomini e donne si misero a combattere
contro i cani neri e le svastiche di sangue
Gente di tutti i tipi ma gente vera stufa
di guerra e morte e discriminazione
e orrore e sopruso e corruzione
E io non ero nato ma già succedeva
tu anche se lo neghi stai mentendo
Lo sai che succedeva e loro c'erano
Cristiani Comunisti Ebrei Repubblicani
Panettieri Ingegneri Operai Professori
Preti anche e Suore e Miscredenti
Studenti Casalinghe Madri Padri Figli
Ragazzi e ragazze Loro c'erano Loro sì
Ci hanno creduto tutti e si sono buttati via
allo sbaraglio per la libertà meglio morti
se no Meglio morire e combattere sì
per i figli i nipoti quelli di dopo per averlo
un dopo degno d'essere vissuto appieno
E io non ero nato ma già succedeva
che qualcuno che non ho mai conosciuto
costruisse lottando i diritti e la libertà
nei quali sono nato e cresciuto Io e tu anche
Tanto liberi siamo che tu puoi dire cose
talmente assurde e in mala fede puoi
Puoi dirle ma non puoi far sparire la Storia
non puoi dire che i morti sono uguali
ché gli altri sono da compiangere No
perché il male porta morte e loro sapevano
e cercavano la bella morte Ma era sporca
Il sangue dei giusti ha ripulito questo Paese
E io non ero nato ma già succedeva
e bisogna ricordarselo e dirlo sempre
per quella libertà che ognuno urla
che niente ci sarebbe senza il loro sacrificio
Resistenza Memoria che rincuora Semenza
da bagnare con lacrime di riconoscenza
E io non ero nato ma già succedeva
Se non era per loro chissà cosa saremmo stati
peggiori ancora e più di quanto già non siamo
rabbrividisco e grato poso un fiore per ognuno di loro
© Francesco Randazzo - 2010