Tonino Pintacuda, scrittore e giornalista di Bagheria, insieme ad un nutrito gruppo di colleghi e compagni di viaggio, offre ai lettori un sito ed una rivista in pdf.
Articoli, racconti e recensioni molto interessanti.
Il manifesto del gruppo:
La scrittura non salva, a malapena combatte, può registrare, inventare, inventariare senza completezza, accompagnare il mondo in questo svanire, accompagnare l’imperfezione con l’imperfezione, ma in nome della bellezza.
Come un messia impotente, l’angelo di Benjamin o un Cristo che resta morto per il mondo e si mette a raccontare quello che non ha potuto salvare.
Scrivere è per noi questo accompagnare e amare lo svanire, in cui chi scrive vede stagliarsi e dissolversi i profili della finitezza, imperfetti e impotenti, una tenerezza e un bisogno di raccontarli che sorge a volte persino di fronte alla loro violenza.
E poi c’è per noi uno svanire più specifico, lo svanire del Sud, lo svanire nel sonno, nella troppa luce, nel fuoco. Lo vogliamo combattere scrivendo di esso.
È una scrittura militante che vuole fissare per impedire lo svanire del Sud, denunciare per combattere quello che non è inarrestabile, che insomma pensa di poterlo fare con qualche pagina di scrittura e con fotografie sfocate.
Siamo pupi di zuccaro che combattono contro lo svanire di ciò che amiamo, e abbiamo scelto un simbolo di dono, di morti, di tradizione. Celebriamo con un canto sommesso quel po’ di bellezza che intravediamo, e quella che se ne va.
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