GUALBERTO ALVINO
"Piuttosto che" disgiuntivo in Gadda
"Studi linguistici italiani", XLII, fasc. II, 2016, pp. 268-272
Abstract
Nell’opera di Gadda la locuzione congiuntiva piuttosto che ricorre 34 volte, ben 5
delle quali non come introduttrice di proposizioni avversative e comparative,
ma col medesimo valore disgiuntivo di o,
oppure, a indicare un’alternativa
equivalente anziché preferenziale. Il disinvolto impiego del modulo negli
scritti sia saggistici che narrativi (non solo nel discorso indiretto libero e
in contesti mimetici del parlato), nonché la straordinaria sensibilità linguistica
del gran lombardo, abilissimo a
intercettare ogni minima inflessione dello scritto e del parlato d’ogni epoca e
luogo, inducono a ipotizzare un’origine non idiolettale del fenomeno. Si allegano
due reperti (risalenti rispettivamente al 1851 e al 1906) che, oltre alla
retrodatabilità, ne confermano la lombardità, o comunque la diffusione dal
Settentrione.
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