Ci son giorni che
ubriacarmi vorrei allo stramazzo
m'impostumo
d'immenso e più non lo fazzo.
Ci son giorni che trasudarmi vorrei una canna
e il mio cuore d'un
ultimo battito pensa a mamma.
Ci son giorni che
non son giorni ma reti a strascico
che si susseguono
vandalici, stracchi, merdacchi.
Ci son giorni che mi
sveglio pronto alla conquista
ma come un cormorano
finisco a Magellano.
Ci son giorni che la
testa mi fa girar mi fa girar
e come senza bombole non posso respirar.
Ci son giorni che
c'è il sole e me ne fotto
il telefono squilla
ma suona a morto.
Ci son giorni che
piove di sopra e sotto
e sento tutti i torti che piangono a dirotto.
Ci son giorni che
portano il silenzio
e zitto zitto io mi
ricompongo.
La domenica non è
mai un'altra cosa
di niente e di
nessuno la vita riposa.
©francescorandazzo2014
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