L'anima
del mondo vola,
sfiora
con ali leggere, carezzevoli,
il
volto degli uomini malati,
il
sorriso dei neonati innocenti
e
rei, il ventre delle giovani
gravide
e vergini, e quello delle vecchie
ormai
sterili, consunte, le braccia forti
dei
giovani guerrieri sul campo di nuove
ultime
battaglie: è questo battito
vento
leggero, colore del cielo,
musica
del silenzio che tutto circonda,
tutto
rigenera sempre, nel primo e
nell'ultimo
attimo, sempre.
Tutto
così rende, pur nella morte,
eterno.
L'anima
del mondo è una fanciulla
che
accompagna l'uomo tenendogli la mano,
essa
è la guida dei forti che la rinnegano
e
si perdono; dei deboli che l'accolgono
e
divengono forti e s'innalzano fatti
azzurro
del cielo, nero della terra,
rosso
del cuore dell'universo, e
contengono
in loro tutto:
bene
e male, principio e fine.
Entrano
così nel gioco della storia,
divengono
protagonisti di una eternità
che
grida di dolore e d'allegria.
La
fanciulla serena conduce tutti
alla
pietra rossa della vita e fa
d'ognuno
che l'accoglie un ramo fiorito
sull'albero
che mette radici nel cuore
del
fango soffiato dal Dio.
Coro da "Filottete (un'astrazione) © francescorandazzo - 1989
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