Nel respiro della pietra secentesca
racchiudo il mistero di ricordi non miei
Le voci dalla strada e i passi durano
di echi e domande senza risposte
La polvere sulle travi è sola certezza
Lontano la collina scuote la chioma
come una donna verde sotto vento
L'occhio di una luce d'altra casa
dove altri sussurano ignari sguardi
è specchio sconosciuto di Morgana
Nessuna sentinella qui ad Avalon
Nell'attesa la ferita non rimargina
e sento i secoli scorrere come acqua
nel vulcano segreto che non s'estingue
Come una preghiera oppure un mantra
che non sai più perché ma è speranza
E il sonno poi discioglie e amalgama
racchiudo il mistero di ricordi non miei
Le voci dalla strada e i passi durano
di echi e domande senza risposte
La polvere sulle travi è sola certezza
Lontano la collina scuote la chioma
come una donna verde sotto vento
L'occhio di una luce d'altra casa
dove altri sussurano ignari sguardi
è specchio sconosciuto di Morgana
Nessuna sentinella qui ad Avalon
Nell'attesa la ferita non rimargina
e sento i secoli scorrere come acqua
nel vulcano segreto che non s'estingue
Come una preghiera oppure un mantra
che non sai più perché ma è speranza
E il sonno poi discioglie e amalgama
©francescorandazzo-2011
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