Arrivano dallo spazio profondo allineati
su cassapanche in legno stellare
atterrano sotto al tendone eretto dall’orgoglio alpino
invadono l’aria con odori vetusti che ognuno ricorda i nonni
cari estinti geologicamente
e c’è continuità senza soluzione, giovani nati vecchi
ingollano vino in fusto rosicchiando
costicine a tempo con la techno degli autoscontri.
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