Holy Night
un solstizio notturno
Stava lì ad aspettare
che qualcosa accadesse
Camminava come uno
che cerca ma non sa
ancora che cosa chi
La strada come lama
a tagliare piedi e forze
Il vento un respiro prestato
Montagne di ricordi
Nessun rimpianto
Qualche sogno stanco
Sotto i passi fango
tra le mani polvere
La città insolente
alle spalle nel buio
crescente della statale
Andava spedito avanti
ma sembrava fermo
nell'oscurità intorno
Un camionista strombazzò
evitandolo Sussultò e rise
alzando il dito medio teso
È natale pensò Perché
Nessuna stella particolare
soltanto nebbia densa
E un cartellone rotto
pendeva sulla strada
tutto rosso e dorato
Lo irritò e scese giù
scavalcando il guard-rail
giù in un campo sterposo
Inciampando cadde
e rimase là seduto
a guardare niente
mentre una mucca
silenziosa sul collo
gli alitava calore
All'alba quasi
si ricordò uno smash
di John Newcombe
Un ufo un dinosauro
e quarantaquattro gatti
lo chiamarono per nome
Si alzò e riprese a camminare
che qualcosa accadesse
Camminava come uno
che cerca ma non sa
ancora che cosa chi
La strada come lama
a tagliare piedi e forze
Il vento un respiro prestato
Montagne di ricordi
Nessun rimpianto
Qualche sogno stanco
Sotto i passi fango
tra le mani polvere
La città insolente
alle spalle nel buio
crescente della statale
Andava spedito avanti
ma sembrava fermo
nell'oscurità intorno
Un camionista strombazzò
evitandolo Sussultò e rise
alzando il dito medio teso
È natale pensò Perché
Nessuna stella particolare
soltanto nebbia densa
E un cartellone rotto
pendeva sulla strada
tutto rosso e dorato
Lo irritò e scese giù
scavalcando il guard-rail
giù in un campo sterposo
Inciampando cadde
e rimase là seduto
a guardare niente
mentre una mucca
silenziosa sul collo
gli alitava calore
All'alba quasi
si ricordò uno smash
di John Newcombe
Un ufo un dinosauro
e quarantaquattro gatti
lo chiamarono per nome
Si alzò e riprese a camminare
© Francesco Randazzo - 2010
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