L’anima delle rose
Torna al mattino l’anima alle rose
e si dissolve in nuvolette d’oro
la rugiada dolce amica delle cose
Della notte nulla a me rimase
oltre l’orizzonte tagliato
dal muro delle case
Settembre muore
Muore Settembre nelle ultime piogge
con lenti passi come di un cieco
mentre in alto le stelle
allontanano il cielo.
Per sempre una domanda
non sfuggita la mente
afferra e solo allora
mi accorgo quanto vana
sulla terra ogni cosa
tranne questa pioggia e questa rosa.
L’angelo dell’autunno
Nella chiarezza delle autunnali
sere un angelo scende
nel calmo cielo e sole mite
che la terra tutta prende.
A poco a poco sentono da lontano
gli alberi dell’inverno i passi.
Ma questa rosa sola
al vento la corolla non vuol dare
nell’avidità ardente della sera.
La rosa del mirteto
Non ho mai amato la rosa
ma sempre fiori di campo
velati anemoni o papaveri del grano
e gli umili ciclamini dei fossi
Non ho mai amato le orgogliose rose
Ma poi tra i mirti e i poggi
una rosa apparve che univa
alla saggezza del suo rango
dei fiori di campo
Una rossa rosa romita
dalla sua bellezza ferita
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