Oltre al sonno e alla concentrazione ci sono anche altre cose che non sono state dette a nessuno.
Giornate intere che scompaiono, e brevi attimi che diventano un’eternità.

(Peter Høeg)

venerdì 16 ottobre 2009

Felice Paniconi. Rosa

L’anima delle rose

Torna al mattino l’anima alle rose
e si dissolve in nuvolette d’oro
la rugiada dolce amica delle cose

Della notte nulla a me rimase
oltre l’orizzonte tagliato
dal muro delle case

Settembre muore

Muore Settembre nelle ultime piogge
con lenti passi come di un cieco
mentre in alto le stelle
allontanano il cielo.

Per sempre una domanda
non sfuggita la mente
afferra e solo allora
mi accorgo quanto vana
sulla terra ogni cosa
tranne questa pioggia e questa rosa.


L’angelo dell’autunno

Nella chiarezza delle autunnali
sere un angelo scende
nel calmo cielo e sole mite
che la terra tutta prende.

A poco a poco sentono da lontano
gli alberi dell’inverno i passi.

Ma questa rosa sola
al vento la corolla non vuol dare
nell’avidità ardente della sera.

La rosa del mirteto

Non ho mai amato la rosa
ma sempre fiori di campo
velati anemoni o papaveri del grano
e gli umili ciclamini dei fossi

Non ho mai amato le orgogliose rose

Ma poi tra i mirti e i poggi
una rosa apparve che univa
alla saggezza del suo rango
dei fiori di campo

Una rossa rosa romita
dalla sua bellezza ferita

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