Avete mai provato, in qualche
periodo della vostra vita, un sentimento simile a una solitudine
concava? A riprova della geometria strana dei sentimenti, che a volte
può manifestarsi su piani inclinati, ma anche no. Siete mai stati in
una scuola dove le professoresse sono degli automi con parrucche e
mettono in scena movimenti meccanici? Una scuola che ha, fra i vari
insegnamenti ministeriali, uno importantissimo, fondamentale:
l’insegnamento del Silenzio, che si auspica obbligatorio per il
futuro? Una scuola che impartisce lezioni di Buio, e tante altre
materie stuzzicanti e non convenzionali?
È di storie simili,
ambientate in una scuola immaginaria, che ci racconta Alfonso Lentini
con garbo stilistico e morbidezza buzzatiana, storie così
improbabili e visionarie da sembrare verosimili, strampalate e
paradossali nella misura giusta, una misura tanto non colma da
indurci a riflettere, in modo amaramente comico, sulla nostra incerta
precarietà esistenziale.
Paolo Albani
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