Taci, Ermione. Taci
e apri l’ombrello,
piove merda,
Ermione,
taci.
E trattieni il
respiro.
*
Amami al freddo,
così mi scaldi i
piedi,
e poi addio, addio.
*
La trebbia taglia i
calli
e sopra sparge il
sale,
poi sotto ad un
canale,
annega ed urla il
male.
*
Silvia, non ti
ricordi?
Vita non più
felice,
con gli occhi vacui
ormai,
di demenza senile.
*
©francescorandazzo2017
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