Di questo inverno lungo fino a maggio
ricorderemo soltanto l'umida incertezza
le nebbie delle notti vaporose d'errori
e questo inutile tormento di speranze
vane
Trascorreranno gli anni e le memorie
ma la lucertola che al sole spunterà
orgogliosa sull'arso muro e unica
rivedremo ogni volta come allora
Sorriso indifferente e ineluttabile
Sottilissima e innaturale parusia
Ahnest du den Schöpfer, Welt?
E dopo chissà che nell'impossibile
© francescorandazzo 2013
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