Arance rosse spaccate
Lame di lava riposata
Ferro di rugginose gelosie
Balate di sospiri e grida
Odore di stanca acqua salata
E vento urticante come chiodi
Sonno ritorno ricordo
un bambino che pregava
un orologio indifferente
Dalla terrazza piovevano
uova di canarini distratti
Saliva aspra l'anima
dei pomodori asciugati
Mentre il sole feroce
sfotteva i vivi e i morti
Ogni gioia sapeva della fine
I treni promettevano miracoli
©francescorandazzo2012
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