Oltre al sonno e alla concentrazione ci sono anche altre cose che non sono state dette a nessuno.
Giornate intere che scompaiono, e brevi attimi che diventano un’eternità.

(Peter Høeg)

martedì 30 marzo 2010

Non c'era nulla che non potessimo sognare





Non c'era nulla che non potessimo sognare
Il mondo era per noi miglior speranza
ogni giorno duro da costruire insieme
E si lottava e si sperava e si studiava
spavaldi e spaventati della vita, noi
ragazzi che alle elementari il maestro
ci leggeva la Costituzione, un po' noiosa
è vero a sette otto anni, eppure c'è rimasta
nella mente e c'ha aiutato a crescere pensando
che i diritti fondamentali sono coscienza
che il dovere e la legge sono armonia
Abbiamo creduto e abbiamo lottato
da una parte o dall'altra ma sinceri
Siamo andati e tornati per paesi lontani
a formare le schiere di professionisti
la meglio gioventù di un nuovo mondo
che volevamo costruire semplicemente
esistendo nel vivere e nel fare Praticare
quei sogni e quelle speranze giovani
ancora salde nel nostro respiro Ma
l'aria non è più quella di un tempo
e i corpi sono stanchi d'aspettare
Eppure dobbiamo rimanere in piedi
a schiena dritta La mano salda sul timone
Lo sguardo ancora verso l'orizzonte
Certi che Itaca ancora esiste o esisterà
e che oltre le paurose colonne d'Ercole 
moriremo per aver osato credere sempre
contro l'impossibile caos delle coscienze
"Fatti non fummo per viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza"
Pagheremo spendendo la vita intera
ma non annegheremo come Ulisse
Ritorneremo a riveder le stelle

© Francesco Randazzo - 2010


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