Oltre al sonno e alla concentrazione ci sono anche altre cose che non sono state dette a nessuno.
Giornate intere che scompaiono, e brevi attimi che diventano un’eternità.

(Peter Høeg)

lunedì 14 gennaio 2008

Leila e Majnun a Manderley



Le strade che non abbiamo percorso
s' incrociano con il nostro passato,
sussurrano la nostalgia di noi,
ciò che siamo stati ed ora non siamo,
come un canto senza parole,
vaso di terra senza pianta,
radici esposte al vento freddo.

Continuiamo ad esistere,
pensandoci diversi, eppure ancora
e per sempre, noi siamo noi,
com’ eravamo e mai più non saremo.

Come crederci fu bello,
a quell’ eternità di noi,
quell’ inseguirci a lungo
sulla giostra del tempo,
sgorgando giovinezza,
fu bello ed è perduto,
nessun addio cancella,
eppure ancora, nel silenzio,
il cuore ha echi di sussulto,
d’ istinto e di ragione,
e ci muoviamo
in abiti consunti,
stirati con pazienza,
per salvarci, noi che pure
c’ uccidemmo per vivere.

Siamo altre vite adesso,
altre esistenze.

Saperlo m’ accarezza
lo sgomento.

Né peso, né misura,
soltanto i giorni e la paura,
il sale e il sole del respiro,
la calma dell’ esistere e non più.

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